Visita n. 1) Museo Archeologico Nazionale di Paestum
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Il Museo di Paestum e' certamente tra i piu' importanti musei archeologici italiani. In esso e'
custodita una delle piu' pregevoli raccolte di sculture arcaiche provenienti dall'Italia Meridionale
(ciclo delle metope della Heraion di Foce Sele - VI sec.a.C.) e di pitture funerarie riferibili al
periodo lucano (IV sec.a.C.) che sono a tutt'oggi un unicum, come lo e' per la Eta' classica la
cosidetta Tomba del Tuffatore, eccezionale esempio, splendidamente conservato, di pittura funeraria
di tradizione greca
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Visita n. 2) Parco Archeologico di Paestum
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Il Parco Archeologico di Paestum e' caratterizzato dai resti del Santuario urbano con le monumentali
testimonianze dei tre Templi maggiori, eccezionalmente conservati, dedicati alla dea Hera
(denominati Basilica e tempio di Nettuno) e ad Athena ( denominato tempio di Cerere), databili tra
la meta' del VI e la meta' del V sec.a.C. Sono inoltre visitabili le testimonianze della citta'
greca (Agora', denominato Sacello Ipogeico) e romana, con l'anfiteatro, i monumenti del Foro e le
insulae di abitazione.
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Visita n. 3) Heraion di Foce Sele
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In un ambiente naturalistico di eccezionale suggestione dove ancora pascolano liberamente bufale,
tra gli acquitrini formati dalle anse del fiume Sele che, anticamente costituiva il confine
geografico tra la Campania e la Lucania, si conservano i resti di uno dei piu' importanti santuari
del mondo greco occidentale, il cosidetto Heraion di Foce Sele (VI sec.a.C.) dedicato alla sposa di
Zeus, Hera, divinita' legata alla terra per eccellenza. Numerosissim sono gli ex-voto in terracotta
rinvenuti, legati a tutta la sfera del mondo femminile, attualmente esposti al Museo Nazionale di
Paestum.
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Visita n. 4) Parco Archeologico di Velia
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Il Parco archeologico di Velia e' caratterizzato dal promontorio dove sorgono i resti del Castello
di epoca medievale, che si impianto', forse gia' a partire dal X sec.d.C., sul santuario di epoca
classica dell'antica colonia magno-greca di Elea. Sul promontorio si conservano i resti del primo
nucleo di abitazioni arcaiche (fine del VI sec.a.C.) mentre alle pendici della collina e' visitabile
la citta' ellenistica e romana attraversata dalla grande arteria che conduce alla monumentale Porta
Rosa (ultimo quarto del IV sec.a.C.)
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